Mi ha fatto riflettere un articolo che ho letto, secondo cui, uno studio condotto da psicologi e neuro scienziati della Harvard University e pubblicato sulla rivista “Proceeding of the National Academy of Sciences”, parlare di sè gratifica il cervello, in quanto genera la secrezione di dopamina, ormone legato alle sensazioni di piacere.
E' stato provato che nei social network l'atteggiamento d'informare l'altro sulle proprie esperienze raggiunge l'apice.
E' proprio vero che in un dialogo cerchiamo sempre d'inserire qualcosa di noi, delle nostre esperienze e che nei social network il nostro egocentrismo è lì da leggere, "nero su bianco", ma, personalmente trovo che parlare di sè, se pur gratificante, sia alquanto difficile!
Se poi, lo spazio vuoto è da riempire d'informazioni personali e percorsi lavorativi, la cosa più difficile è non farlo sembrare un curriculum vitae ed è proprio questo che cercherò di fare!
Sono nata, nell'ormai lontano, 1973....anche se, a dire il vero, avrei voluto vivere quegli anni da adolescente! Anni in cui, in tutti i campi, da quello scientifico a quello musicale, la creatività è esplosa.....anni in cui le donne, più emancipate, hanno iniziato ad esprimersi artisticamente.....anni in cui le aziende investivano nella tecnologia per il progresso e di certo non mancava lavoro....anni di ottimismo, libertà e voglia di cambiare.
Un aspetto, per fortuna, non è cambiato oggi da allora: come la creatività sia sempre protagonista e ci aiuti a combattere periodi bui ed, all'apparenza, senza futuro, come quello che stiamo vivendo.
Quella creatività viva, attiva e reattiva che ci permette di "vivere a colori", proprio come i tessuti a fiorelloni degli "Hippie" di quegli anni....e di "ampie" vedute, come i loro pantaloni a "campana"!
Io, come tantissime altre donne, grazie a questa creatività posso esprimermi e, scegliere di aprire un blog per comunicarla agli altri, è stata una scelta consapevole e maturata nel tempo.
Continuo con il mio, volutamente atipico, curriculum....
Dopo aver preso il Diploma presso il Liceo Artistico Statale di Novara ed una specializzazione in decorazione su ceramica ed arredamento d'interni, apro un negozio-laboratorio di ceramiche e porcellane dipinte a mano.
Dopo aver preso il Diploma presso il Liceo Artistico Statale di Novara ed una specializzazione in decorazione su ceramica ed arredamento d'interni, apro un negozio-laboratorio di ceramiche e porcellane dipinte a mano.
Con la nascita del mio primo bimbo, nel 2003, prendo la sofferta decisione di chiudere il negozio per dedicarmi esclusivamente alla famiglia ma continuo, comunque, a seguire la mia passione per il design, l'architettura, la moda e la decorazione, studiando da autodidatta.
Nel 2010, l'incontro con un'amica speciale mi aiuterà ad aprire la mente e, grazie ad una nuova visione prospettica, liberare a 360° la mia fantasia.
Ideo e realizzo la mia fortunata linea di scatole ispirate ai dolci; la finta pasticceria di cui, attualmente, il mercato è saturo ma che, in quel momento, era solo agli inizi.
Grazie a questa giusta intuizione, dopo aver vinto il mio primo concorso spinta da una persona che ha sempre creduto in me, approdo nel fantastico mondo degli hobby creativi, insegnando le mie tecniche alle fiere e collaborando con aziende del settore.
Negli ultimi anni vengo invitata dalla Fiera di Vicenza "Abilmente" nei loro atelier con i miei progetti di riciclo ed eco-design.
Ed è proprio il riciclo la passione rimasta in me silente sin da quando ero piccola.
A volte si hanno capacità che ignoriamo pur avendo negli anni riscontrato segnali che danno testimonianza di esse e nel mio caso è stato così!
Ho sempre guardato gli oggetti in modo atipico, vedendo forme nelle forme e loro utilizzi alternativi....ho sempre custodito gelosamente oggetti e materiali le cui forme trovavo accattivanti e le textures interessanti al tatto.
L'inconsapevole atto di "tenere da parte" ha, ora più che mai, un chiaro significato che si razionalizza osservando i miei progetti.
Ideare, progettare e sperimentare tecniche nuove, stravolgere gli utilizzi di materiali, assemblare il singolo oggetto per ottenere un insieme omogeneo ma di natura completamente diversa dall'oggetto stesso da cui ha origine è il concept dei miei progetti.
Ideo e realizzo la mia fortunata linea di scatole ispirate ai dolci; la finta pasticceria di cui, attualmente, il mercato è saturo ma che, in quel momento, era solo agli inizi.
Grazie a questa giusta intuizione, dopo aver vinto il mio primo concorso spinta da una persona che ha sempre creduto in me, approdo nel fantastico mondo degli hobby creativi, insegnando le mie tecniche alle fiere e collaborando con aziende del settore.
Negli ultimi anni vengo invitata dalla Fiera di Vicenza "Abilmente" nei loro atelier con i miei progetti di riciclo ed eco-design.
Ed è proprio il riciclo la passione rimasta in me silente sin da quando ero piccola.
A volte si hanno capacità che ignoriamo pur avendo negli anni riscontrato segnali che danno testimonianza di esse e nel mio caso è stato così!
Ho sempre guardato gli oggetti in modo atipico, vedendo forme nelle forme e loro utilizzi alternativi....ho sempre custodito gelosamente oggetti e materiali le cui forme trovavo accattivanti e le textures interessanti al tatto.
L'inconsapevole atto di "tenere da parte" ha, ora più che mai, un chiaro significato che si razionalizza osservando i miei progetti.
Ideare, progettare e sperimentare tecniche nuove, stravolgere gli utilizzi di materiali, assemblare il singolo oggetto per ottenere un insieme omogeneo ma di natura completamente diversa dall'oggetto stesso da cui ha origine è il concept dei miei progetti.
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